Da Vienna a Mosca

07/09/2008


Il viaggiò cominciò alle 10:45 del 7 settembre alla fermata metro di Vienna Traisengasse, dove presi l'S-Bahn per arrivare alla Südbahnhof, la stazione sud.



Dalla stazione sud di Vienna, alle 11:28, partì il mio treno con direzione Bratislava. Pianificando la parte europea del viaggio, avevo inizialmente pensato all'opzione di usufruire del vagone notte delle ferrovie ucraine da Vienna a Kiev, per proseguire da lì fino a Mosca, ma avevo poi optato per arrivare in Russia con il treno diretto da Kosice, in Slovacchia.



Il viaggio fino a Bratislava durò 70 minuti, nel corso dei quali parlai con un signore anziano che mi disse che stava andando a Chop, in Ucraina. Ci fu un attimo di confusione perché gli era stato detto che il treno sarebbe andato direttamente alla sua destinazione, ma non aveva capito che solo il vagone ucraino attaccato al treno per Bratislava sarebbe arrivato fino in Ucraina. Il capotreno pensava addirittura che il signore fosse sul treno sbagliato, ma spiegai loro che era tutto sotto controllo: semplicemente avrebbe dovuto dirigersi verso il vagone ucraino, che sarebbe stato attaccato a diverse locomotive a Bratislava, Kosice e Cierna nad Tisou fino ad arrivare a Chop.


Al mio arrivo a Bratislava, la mia coincidenza successiva  sarebbe partita dopo oltre un'ora. Sarebbe stato possibile partire più tardi da Vienna per ridurre l'attesa nella stazione della capitale slovacca, ma volevo approfittarne per comprare i biglietti del treno per un mio conoscente a Mosca (per qualche strano motivo, i biglietti per viaggi all'interno della Russia costavano di meno in Slovacchia che in Russia).

Il mio treno Express 609 da Bratislava per Kosice partì alle 13:47: il treno era composto da dieci vagoni slovacchi e dal vagone ucraino che era stato trasferito dal treno Vienna-Bratislava su cui avevo viaggiato in precedenza. In alcuni dei vagoni c'era l'aria condizionata, ma non in quello in cui mi ero inizialmente seduto: mi spostai così con il mio nuovo amico ucraino in un vagone dove invece funzionava. Questo signore ucraino, che scoprii avere 83 anni, mi disse che era nato nella parte occidentale dell'Ucraina e che si era trasferito in Austria 35 anni fa, e stava tornando in patria per la primissima volta da allora.

Qualche immagine dal treno Bratislava-Kosice:




Il treno arrivò a Kosice con 5 minuti di ritardo, alle 19:55, e avevo la coincidenza per Cierna nad Tisou alle 20:07, sulla quale venne nuovamente trasferito il vagone notte ucraino.





Avevo pensato di prenotare una cuccetta in uno scompartimento con due posti, poiché la sistemazione degli scompartimenti con tre cuccette nei treni russi internazionali è troppo scomoda per viaggi così lunghi. Per quella cuccetta serviva un biglietto di prima classe, ma al posto di quello avevo un biglietto Citystar di seconda classe per due persone: dovetti discutere un po' con il capotreno affinché mi facesse salire. L'altra cuccetta del mio scompartimento sarebbe poi rimasta libera fino a Mosca.





Il vagone su cui viaggiai da Kosice fino a Mosca era un RIC-WLABm ammodernizzato delle RZD, le ferrovie nazionali russe. L'aria condizionata funzionava e c'era anche un piccolo frigorifero in ogni scompartimento, sotto i sedili. Alcune delle finestre sul corridoio laterale erano aperte e potei scattare foto a piacimento.



Arrivammo a Cierna alle 21, quando il vagone russo fu trasferito e attaccato ad un'altra locomotiva per l'attraversamento del confine. 


Affrontai i controlli degli agenti di frontiera slovacchi in un locale costruito da poco con i fondi dell'Unione Europea, mentre i controlli della polizia ucraina avvennero mentre il treno era fermo alla stazione di Chop. I controlli furono piuttosto veloci e semplici: di certo nulla in paragone a quello che ci aspettava alle frontiere successive nel corso di questo viaggio. Salutai definitivamente il signore ucraino che era finalmente arrivato alla sua destinazione.


A Chop vennero cambiati i carrelli dei due vagoni russi provenienti dalla Slovacchia e di tutti i vagoni del treno "Tisza Express" arrivato da Budapest. Qui a Chop, tutti i vagoni notte provenienti da Vienna, Kosice, Budapest, Belgrado e Zagabria vengono attaccati alla locomotiva che viaggia da Uzhhorod a Mosca. Ripartimmo da Chop alle 3:32 ora locale. 





Qui un breve video del momento dei lavori di trasferimento.

08/09/2008

Il viaggio continuò via Leopoli, Ternopil, Vinnycja, Kiev. Avevo già viaggiato su questa tratta molte volte (l'ultima solo tre settimane prima!), quindi trovai questa parte di percorso un po' noiosa.

A Leopoli:





E qui l'arrivo a Kiev:


In serata affrontammo i controlli della polizia di frontiera ucraina già a Konotop, a oltre 100 km dal confine con la Russia.

09/09/2008

Da Konotop il treno marciò senza sosta fino a Bryansk, dopo esserci addentrati in Russia per più di 100 km, prima che la polizia russa salisse per controllarci i passaporti. Tralasciando l'orario (erano le quattro di mattina ora di Mosca) i controlli avvennero senza problemi.


Dopo qualche altra ora di sonno arrivai a Mosca intorno alle 10 di mattina, alla stazione Kievskaja, dove mi aspettava il mio amico Alexander, che mi accompagnò al suo appartamento per fare colazione. 




<- Come tutto è cominciato